sabato 19 maggio 2012

Faccia contro le forze del male

Mi trovo col mio amico immaginario Frenkie l'armadio sul 409, ovvero il bus che spesso e volentieri mi porta a casa, anzi malvolentieri, perchè dentro si sta regolarmente come sardine in scatola, il che d'estate non è proprio il massimo. Ma andiamo avanti...Sono in piedi aggrappato all'"appendigente" poiché i posti a sedere erano tutti prenotati dall'82, e sto ascoltando, con le mie supercuffie a padiglione, il nuovo singolo di Trucebaldazzi feat. Michael Bublé, fischietto mentre con lo sguardo cerco di incrociare gli occhi della mora seduta ad una manciata di corpi in putrefazione da me. Totalmente assuefatto dall'audiovideo non posso accorgermi che Frankie sta cercando di avvisarmi del fatto che é in arrivo niente popò di meno che Sua Disgustosità Il Controllore.

"Biglietti! Biglietti prego!?"

Frankie ci aveva sul serio provato ma solo quando Sua Disgustosità mi mette una mano sulla spalla mi rendo conto che è il caso di voltarsi e smetterla di guardare la mora.

"Hemm...si scusi?!"
"Non faccia il finto tonto, mi favorisca il titolo di viaggio!"

In quel momento la prima cosa che si fa è la tipica finta dove ci si autoperquisisce cercando in realtà un aiuto divino, o semplicemente del tempo materiale per inventarsi qualcosa.

"Sssse, guardi devo averlo dimenticato a casa, sono un abbonato ATAC della fascia studenti..."
"Certo e io sono una coniglietta di Playboy, dovrò multarla, scenda dal veicolo."
 "Tanto dovevo scendere proprio qui, ho un incontro di lavoro con Clint Eastwood."

In qualche istante penso che sia sul serio una coniglietta di Playboy e me la immagino vestita da controllore sexy mentre la gente, o per meglio dire, i maschiacci le chiedono, supplicando in ginocchio, di farsi multare a più riprese...Ok scendiamo.

"La multa ammonta a cento euro a patto che non ne abbia cinquanta da pagare nell'immediato."
"Ma non può chiudere un occhio?"
"No."
"Ma guarda che stronzo io dovrei pagare per questa merda di bus? Che passa ogni tre ore seguito dagli altri dodici tutti insieme? E poi lo guardi... è del Medioevo e dentro sembra di stare alla Bombonera, dovrei pagare...?"
"Mi dia i suoi documenti, devo segnalare la multa alla centrale."
"Non ho documenti."
"Allora chiameremo la polizia, intanto mi dia le sue generalità"
"Certo, segni, segni pure...mi chiamo Ajeje, di cognome Brazorf..."

Ok Faccia, siamo nel momento topico, lui sta scrivendo i tuoi dati, ha la testa calata, una scrittura orrida, un pessimo alito ed un ancor più pessimo tempismo, l'unica cosa che devi fare ora è SCAPPARE!! Ma tu Frenkie come farai a cavartela?! Non ti preoccupare per me, salvati almeno tu!

lunedì 7 maggio 2012

L'incredibile ritorno di Facciadacasto in: Faccia da mondano.

Charles Bukowski impiegò dieci anni per prendersi una pausa tra un libro ed un altro, dalle sue memorie si parla di dieci anni di sbronze, attentati alla propria vita e soprattutto al proprio fegato. Non a caso il libro con cui fece il suo grande ritorno era "Storie di ordinaria follia" praticamente un cult per noi indiosalentopartenopei del Sannio.
Facciadacasto dal canto suo ci ha messo praticamente sei mesi per tornare a scrivere qualche stronzata delle sue in questa sede. Che cosa è successo in questi sei mesi? Sbornie, finte all'università, lavori improvvisati, dischi finiti ma buttati al vento grazie a produttori insalubri, pali continui con il gentilsesso e pali per gli atti di vandalismo, ma  soprattutto tanta tantissima e malsana mondanità casalinga, qui qualcuno dirà: "che cavolo è la mondanità casalinga?" molto semplicemente è quando tutto il mondo viene a casa tua, mai provato?
Durante il mese di gennaio ho avuto in successione: cosche malavitose, imbucati dei party che credevano ci fosse un party e i soliti abituè che ormai da anni non fanno altro che scroccarmi razioni giornaliere indispensabili per il mio sostentamento, canne, e per sino le grucce dell'armadio, per carità non ho molti vestiti ma ho poche grucce!!
Nel mese di febbraio dopo i soliti testimoni di Geova è venuta Marilyn Monroe in compagnia di Marilyn Manson e che ci crediate o meno mi hanno dato entrambi palo, lasciandomi però un messaggio incredibile:

"Faccia sei una persona speciale, ti basterà scendere in piazza prendere una birra ed il mondo cadrà ai tuoi peli..."

Avrò sentito queste parole almeno 35598769346980763890 volte nella mia vita (che come numero è un pò più basso delle views dei video di Justin Bieber sul tubo) anche quando non avevo peli eppure ancora non ho conquistato il mondo, che come ben sapete è l'unica cosa che mi interessa veramente.
Ma passiamo al mese di marzo che ci sono grosse grasse novità, tralasciando il gruppo di cos-player di StarWars che si è presentato a casa mia dicendomi:

"Faccia, sei l'unico che può salvarci, in te avvertiamo la forza, l'impero ormai è alle porte, Faccia!! Faccia!!"

... tralasciando appunto, ho ben pensato di fare le cose serie, di concludere tutti gli esami all'università in tempo record, di mettermi a scrivere fumetti come il mio saggio maestro, nonchè genio delle tartarughe, L. B., mi aveva auspicato e soprattutto di liberarmi di tutte le pippe mentali che ogni centesimo di secondo assalgono le mie povere meningi.
Qualche risultato si è visto nel mese di Aprile quando a casa mia si è presentato un carico di fan accanite per il mio primo fumetto, una storia sugli zombie, anche se deve aver fatto così tanto successo (?) perchè l'avevano scambiata per una storia di vampiri. Ad ogni modo mi ritrovo il citofono sotto assedio e quando vado a rispondere mi fanno:

"ma tu sei il fumettista?"
"si."
"quello di Zombie History X?"
"si."
"siamo tutte nude e fertili qui sotto che ti aspettiamo ci fai un ritratto?"
"veramente sono lo sceneggiatore."
"ah peccato allora ciao!"

Adesso siamo nel mese di maggio e sono sette giorni che rifletto, mentre il mio amico immaginario Frenkie l'armadio continua a darmi colpi di anta in quella zona tra collo e cervelletto che non fa mai male. Maledico Frenkie l'armadio, che si sappia non si chiama l'armadio perchè è grande e grosso, si chiama l'armadio perchè è proprio un armadio, bianco, materiale ikea, perchè ormai ikea è diventato proprio un materiale, che è quella cosa...come dire... si quella la.
Ok maggio, stai lontano dal telefono, da Facebook, dai tuoi simili e non (sono tutti possibili mondani in cerca della tua dimora) e pondera sulla possibilità che dieci anni di sbronze potrebbero non essere così male.



giovedì 1 dicembre 2011

Ecco come funziona quando hai finito


Mi sveglio, il tempo di passare le mani sugli occhi per grattarmeli e pulirmeli artigianalmente che mi accorgo di non aver dormito su di un letto o quanto meno non sul mio letto.
Sono in una stanza, o almeno così mi sembra, l'illuminazione è decisamente bassa e non mi permette di vedere molto lontano.
L'arredamento fa abbastanza schifo, diciamo pure che è inesistente. Sembra non esserci niente, nessuno, ma all'improvviso sento una voce:

-Dormito bene principino?
-Dove sei? Chi sei? Dove sono? Perché sono qui?
-Se se se...dicono tutti così, là fuori fanno tutti gli svelti, poi arrivano qui e fanno finta di non sapere nulla...
-Senti, sto iniziando a spazientirmi esci fuori oppure...
-Oppure?!

Una piccola lampada si accende ed illumina dall'alto verso il basso una figura che è Raffaello delle tartarughe ninja.

-Ma...ma sei Raffaello delle tartarughe ninja??Ma quindi esisti sul serio??
-In realtà posso essere chiunque, per alcuni sono stato un idraulico per altri la playmate del 1987, sono stato anche un cactus, un cane, Woody Allen, Philip K. Dick, la Sora Lella, Sotomayor e via dicendo, la vostra capacità d'immaginazione mi sorprende ogni volta...adesso sarei Raffaello delle tartarughe ninja dunque...
-Continuo a non capire...
-Certo, posso immaginarlo, è sempre difficile da capire, ma soprattutto da accettare, ci vuole tempo per farsene una ragione, ma che ti piaccia o meno è così, se ti trovi qui è perché non sei più lì vecchio mio...
-Cioè mi stai praticamente dicendo che io sarei...
-Proprio così... morto, stecchito, ammazzato, deceduto,  insomma... cadavere.
-Ma...ma quindi tu sei...
-Dio? Non scherziamo amico, sai quanti esseri viventi muoiono in questo momento? Credi che Dio possa stare qui a dire a tutti quelli come te che sono morti? A spiegare come stanno le cose? Naa..il capo ha altro da fare, gestire i finanziamenti, le infrastrutture, la sanità...senza contare che ha pur sempre una vita privata...

Tutto quello che vedo mi sembra un sogno, anzi più guardo la testuggine in bandana e più sono convinto che tutto questo non sia possibile, tralasciando il fatto che soffro di claustrofobia, scotofobia e bacillofobia e che il posto dove mi trovo insomma... non sembra essere proprio terapeutico.

-Quindi questo...è il purgatorio?
-Hai uno strano modo di pensare le purghe piccolo mortale, ad ogni modo quelle sono stronzate che avete inventato voi e avete imposto ai vostri simili.
-Come immaginavo, non ci ho messo molto a smentire quell'assidua cattolica di mia madre.
-Sai quante volte vogliamo venire a dirvi che non ci avete capito una mazza? Ma il Superiore dice che poi si perde il gusto della morte e non ha tutti i torti, passiamo alle cose serie piuttosto.
-Eh?!
-Si sarò coinciso, come vuoi rinascere?...Guarda il catalogo è su quella scrivania.

Si accende una luce dall'alto improvvisamente ed illumina il punto da lui indicato, è la luce di un faro invisibile che mi permette di vedere una scrivania in mogano con delle fanzine adagiate al di sopra.

-Animali...piante...persone...ci mancano solo nomi cose e città direi...Ma se funziona così, perchè ti avrei chiesto di essere uno squattrinato scanzafatiche con problemi di intolleranza alimentare, nella vita che ho appena vissuto?

Mi ascolta ma non mi risponde immediatamente, ha il coltello dalla parte del manico e questo lo autorizza a fare il figo, mi deride, poi mi fa:

-Vedi quello lì?

Indica verso la sua destra ed improvvisamente si accende un'altra luce dall'alto, anche questa fioca, ed illumina un divanetto ad un posto su cui è seduto un tizio, è abbastanza vecchio e seppur indossi abiti di superlusso questi sono tutti trasandati.

-Quello con la pelliccia e tutto quell'oro addosso?
-Proprio lui...ebbene, è seduto lì da ormai quasi quarant'anni, non ne vuole sapere di rinascere, sai cosa mi chiese quando venne la scorsa volta? Che voleva essere ricco, affascinante e via dicendo, ma praticamente ha finito col ritrovarsi responsabilità talmente pesanti, che l'hanno reso quella roba che vedi tu adesso, sono molti quelli che dopo aver avuto una vita del genere chiedono di tornare come uccelli, persone anonime, anche vegetali, o...di non tornare affatto. Senza contare che trovo la vita di alcuni animali molto più stimolante di molte vite umane.

Io sto sfogliando il catalogo, ci sono molti profili interessanti ma la mia attenzione è comunque più incentrata sulle sue parole.

-Ah se posso darti un consiglio, evita manie di conquista, non so dittatori o imperatori sono del tutto anacronistici, guarda quella specie di cicale lì infondo a pagina quindici, non sono uno sballo?
-Uhm..no.
-E l'Hedera Helix?! Non devi far altro che stare tutta la tua vita attorno a qualcos'altro. Nulla di complicato insomma.
-No. Ho preso la mia decisione.
-Ottima scelta ragazzo, maschio o femmina?
-Non ha importanza.
-Ok vai pure, ci rivediamo quando hai finito.
-Mi auguro di no!

mercoledì 7 settembre 2011

Qualcuno veniva dal mare


Molti si ricorderanno di me per l'alba sulla spiaggia, qualcuno per il tramonto.
Sono sicuro, mi avete visto passare per i tratturi, per i vicoli delle case, dalle cui finestre esce l'aroma del sugo domenicale.
Adoro raccogliere i limoni maturi baciati dal sole.
Sono stato presente in moltissimi film assieme a Totò, Troisi, Franco e Ciccio, Sofia Loren, Lino Banfi...
Mi avrete visto sempre in giro, ma non solo, Ernesto De Martino ad esempio mi ha affiancato alla magia, Ciprì e Maresco hanno fatto della mia vita un'opera.
Sicuramente mi avrete sentito suonare ai concerti di Bennato, Renzo Arbore, Sud Sound System, ho fatto anche una canzone con i Negrita se è per questo,
per carità giusto per fare qualche nome perché ho suonato con molti altri prima di loro e anche dopo...
Sono nei racconti di Verga, Jovine, Camilleri. Montalbano senza di me non varrebbe un fico secco!
Ho la passione per il calcio questo non posso negarlo.
Parlo tante lingue, tutte diverse tra loro.
Ah quasi dimenticavo, sono un cuoco, molti dicono che sia il miglior cuoco del mondo e secondo me hanno ragione.
Sono un rubacuori tanto che chi viene a trovarmi s' innamora per sempre e questo dovrebbe farvi capire una volta per tutte chi sono.
Ho visto e sentito innumerevoli malefatte.
Vi dico anche che spesso finisco nei giornali, e sapete perché?
Perché vogliono avvelenarmi, rubare le mie ricchezze, proprio così! Vogliono ammazzarmi!
Sapete quante volte ci hanno provato?
Ma ho una forma smagliante e non ci riusciranno mai, ho la forma più bella del mondo.
Sapete quante persone mi vorrebbero ma sono da tutt'altra parte del mondo?
E invece io sono qui, dove in molti tornano ma ancor di più sono quelli che mi abbandonano...
Perché sono qui?
Beh ecco... Mi sono smarrito potreste aiutarmi a ritrovare la strada di casa?
Ora vi ricordate di me?
Sono proprio io, sono il Sud.

domenica 12 giugno 2011

Supereroi che passione!


Mi hanno dato del blasfemo, perchè ho detto ai testimoni di Geova che la Bibbia è l'Uomo Ragno del passato, ci può stare, io già me l'immagino i giovinotti sulle carrozze a leggersi "the Amazing Gesù Cristo", dove c'è sto tizio provvisto di una serie di super poteri che solo di diritti d'autore dovrebbe fatturare una basilica di S. Pietro al giorno, per carità questi fatturano comunque ma non con i diritti d'autore. Ma torniamo alle mirabolanti avventure dell'eroe più famoso della storia, negli Atti degli Apostoli, Luca ci racconta di come Gesù abbia radunato i suoi discepoli per avvisarli che sarebbero stati testimoni della ricostruzione del Regno di Israele. Fin qui tutto bene, tipico colpo di scena grazie al quale si capisce la storia dove deve andare a finire, ma poi? "Detto questo fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo." (dagli atti 1,14) A questo punto si dovrebbero denunciare per plagio i creatori di Naruto, dove tutti i ninja fanno la loro battuta da fighi per poi scomparire in una nube. Inammissibile. Ma ci sono una marea di poteri che l'Eroe dell'anno zero annoverava nel suo arsenale e che poi sono diventati ispirazione per i vari supereroi moderni. Poi provate a pensare effettivamente.. all'epoca le edicole non c'erano! Non c'era la stampa! Io ricordo che quando ero piccolo, ogni giorno che mio padre tornava da lavoro mi fiondavo alla porta e gli dicevo: "Papà è uscito l'Uomo Ragno?"proviamo a pensare ad un epoca storica pre medievale dove il padre di famiglia tornava dopo 36 ore di lavoro estenuante ed il figlio gli diceva "Papà è uscito il nuovo numero di Gesù?" ma le fumetterie all'epoca erano le chiese, quindi se un padre voleva comprare "La Repubblica" per informarsi su ciò che accadeva nel mondo, e già che c'era, fare un piacere al figlio doveva passare prima in municipio per consultare i quotidiani e poi in chiesa per i fumetti per il figlio, che Dio benedica le edicole! Ma poi che dovevano fare sti poveracci? Oggi noi possiamo scegliere, a chi piace l'Uomo Ragno, a chi Jhon Doe, chi legge Dylan Dog e chi Dragon Ball all'epoca ti potevi leggere solo lui, non si scampava, io ricordo di un mio antenato che voleva leggere l'Odissea e lo bruciarono vivo! Adesso hanno fatto una statua in suo onore perchè hanno capito che aveva ragione lui! l'Odissea era più figa! A scuola mica ti fanno studiare la Bibbia, ti fanno studiare l'Odissea! Ecco, Ulisse mi sembra molto vicino a Batman, cioè era uno senza troppi superpoteri, a dire il vero non ne aveva proprio ma proprio come l'uomo pipistrello poteva godere di un'audacia sorprendente e di una grande intelligenza. Ora immaginatevi se oggi voi vi state leggendo Batman per la strada e arrivano quelli che hanno scritto l'Uomo Ragno e vi danno fuoco perchè non v'è alcun super eroe all'infuori di Spiderman, sarebbe il colmo no? Ecco ditelo ai testimoni di Geova! E poi mi danno del blasfemo, di fatto non ho mai visto nessun Buddhista, Induista, Sciamano dei Tiwi, venire a casa mia e dire che il loro racconto è più figo degli altri e che devo credere a quello, tanto meno a chiedermi offerte per il sostentamento! Agnostico, non blasfemo!

lunedì 2 maggio 2011

Intelletto, fede e volontà.


Intellettuale? Cosa? Chi? Una persona in grado di usufruire di intelletto? Con intelletto mi verrebbe da coniugare diversi termini come lettura, diletto, prediletto... letto? Di tanto in tanto leggo, prima di andare a letto, a proposito di letto, cercavo di dormire se non fosse che un battaglione di zanzare cacofoniche ha deciso di organizzare un rave party vicino le mie orecchie. Leggerò, John Fante “Chiedi alla polvere” per non provocare un genocidio. Se Hitler invece di perseguitare gli ebrei avesse perseguitato le zanzare adesso avremmo parlato di un eroe e non di un folle maniaco guerrafondaio. No, non sono un intellettuale, tuttavia ho fede in me stesso, ogni giorno mi alzo dal letto e penso che in seguito alla visione di un film di Woody Allen o alla lettura di qualche saggio di Gilles Deleuze potrei aspirare al grado di intelletualoide. Chissà se basta la fede, ma quale fede? Intesa come “io credo”? O fiducia? Luis Bunuel disse “Grazie a Dio sono ateo” non ho mai compreso se la sua visione fosse semplicemente legata ad una mancanza di fede verso l'Altissimo o verso il mondo, la vita, l'uomo, sé stesso come un po' tutti i grandi artisti. Kobe Bryant diceva invece “Se non credi in te stesso chi ci crederà?”. Te la do buona Kobe, ma la tua era una frase per una réclame, Bunuel non aveva fede eppure molti gli hanno creduto. Non sono bravo con la punteggiatura, sbaglio gli accenti, non ho studiato greco e a volte mi invento vocaboli astrusi, potrei mai essere un intellettuale? Ma perché dovrei esserlo? Ok ragazzo ti sei impelagato in una questione più grande di te ammettilo, avresti potuto poggiare quel libro sul comodino, prendere un quotidiano arrotolato ed iniziare la tua vendetta personale, invece ti sei svegliato del tutto rimbambito, ti stai grattando ovunque ed hai un esagerato senso di rivincita nei confronti di quegli esseri volatili. La lezione che ti ha dato Schopenhauer sul primato della Volontà sull'Intelletto non ti è bastata? No, il fatto che abbia dovuto leggere quel libro, implica anche che debba capire di cosa si tratta, è solo una questione di volontà? I tamarri, o truzzi come volete chiamarli, insomma quelli lampadati che guardano “Uomini e Donne” e che hanno una macchina super dinamica che finiranno di pagare tra un paio di vite, proprio loro, sono convinto che sarebbero d'accordissimo con il buon vecchio Schopenhauer, se lo leggessero magari. Eppure loro sono tutta volontà e zero intelletto, hanno la giornata programmata: sveglia, doccia, colazione, palestra, doccia, pranzo, uomini e donne, lampada, doccia, tatuaggio, doccia, discoteca. Che volontà! Ok vecchio Schope, mi hai fregato, hai praticamente scritto quel libro per tutti quelli che lo leggeranno, per quelli come me che peccano di volontà e che dovrebbero usufruire di intelletto, dovrebbero, già, non è il mio caso.

venerdì 25 marzo 2011

Un drink in santa pace



-Hai mai letto Thomas Mann?
-No.
-Dostoevskij?
-No.
-Leopardi?
Questa volta lei lo guardò come a dire "se mi rispondi no anche ora ti banno per l'eternità"
-No...E non ho capito cosa c'entra tutto questo con il fatto che tu voglia portarmi a letto Corinne..
Lui aveva appena spento una Lucky Strike nel posacenere, e quel bancone del bar su cui i due stavano appoggiati, per quanto vasto, stava dando a Frank una sensazione di ansiolitica claustrofobia.
-Beh, dopo questa considerazione puoi scordarti che venga a letto con te Frank!
-Pazienza.
-Ma sei proprio così o oggi è una giornata di merda?
-Hai fatto tutto tu Corinne, tu mi hai fatto la richiesta su Facebook, tu mi hai detto che ti piaccio, tu mi hai invitato in questo posto, dove per giunta hanno una pessima tequila, e sempre tu ora stai per abbandonarmi.
Frank rimediò un' energica borsettata in faccia, con tanto di marchio "Paciotti" stampato sulla guancia sinistra. Incassò senza battere ciglio, rievocando la resistenza del grande Rocky Marciano sul ring, tuttavia la traiettoria della borsetta continuò a fare il suo corso impattando rovinosamente anche contro il drink di Frank che aveva poggiato sul bancone e tutto il suo contenuto finì sulla superficie lignea. Frank sembrava indiavolato per questo molto più del fatto che Corinne l'avesse piantato in asso.
-Ma porca troia!
-Beh mi sembra esagerato definirla troia, dopotutto ti ha solo chiesto se leggevi Thomas Mann o Leopardi, sei uno all'antica Frank...
-Non ce l'avevo con lei! Era una semplice imprecazione, e poi...e poi chi diavolo ti ha interpellato? Tu dovresti fare solo i drink, anzi fammi un altro Tequila Sunrise! E mettici meno granatina e più tequila se vuoi che te lo paghi, piccolo truffatore dei miei coglioni!
-Subito Frank!
Il drink non tardò ad arrivare e proprio mentre stava per testare se la proporzione tequila-granatina fosse questa volta di suo gradimento, la porta d'entrata si aprì e fece il suo ingresso un uomo robusto sulla quarantina, austero, in giacca e cravatta, occhiali da sole ed espressione alla "agente Smith di Matrix":
-Lei è il signor Frank D'Aprile?
-Dipende da chi lo cerca.
-Servizi segreti..vorrei farle alcune domande se non le dispiace.
Smantò il tipico tesserino con foto generalità e distintivo, che Frank a stento si degnò di guardare tanto che era concentrato nel prendere il suo drink per cercare di farsi un sorso.
-Mi dispiace.
-Anche a me, ma sarà costretto a rispondermi.
-E se mi rifiutassi di collaborare?
-Potrei arrestarla per oltraggio.
-Lei crede?
-Mi sta forse mettendo alla prova signor D'aprile?
In men che non si dica l'astio che riecheggiava nell'aria, da ormai diversi minuti, si materializzò nella man dritta dell'agente sottoforma di Colt 1911, Frank era in procinto di assaggiare il contenuto del bicchiere di vetro che stava per portare alla bocca, ma improvvisamente decise per un diversivo spaccando il bicchiere in testa all'agente che, tramortito dall'impatto del fondale del bicchiere da cocktail si accasciò al suolo.
-Ragazzo fammi un altro drink per favore...
-Te lo porto subito Frank!
-E questa volta magari fai chiudere la porta che vorrei berlo in santa pace!
-Un drink solo per te Frank. A porte chiuse!
Questa volta Frank si guardò in torno. Il drink arrivò ma il rumore dello sciacquone del bagno annunciò che qualcuno era rimasto dentro, chissà da quanto tempo per giunta. La porta si aprì e ne uscì un figuro sulla sessantina che ancora si stava abbottonando i pantaloni. Era piuttosto basso ed i capelli sulla testa sapevano tanto di tintura. La faccia rotonda ed il naso a patata rosso pomodoro (?)
-Ah! adesso mi sento proprio libero...
Frank lo scorse con la coda dell'occhio, non bevve, era troppo disgustato dagli olezzi che provenivano dal bagno.
-Saresti così gentile da chiudere la porta del cesso? Vorrei bere il mio drink in santa pace Cristo!
-Non farlo Frank! Potresti pentirtene!
-Mi stai facendo la morale per caso?
-Volevo solo informarti che se lo bevi muori.
-Ma che cazzo stai dicendo?
L'uomo fissava Frank con una determinazione alla Samuel L. Jackson quando fa le parti da duro (praticamente sempre), e Frank dalla sua rimase quasi folgorato, erano saltati già due drink, che avrebbe saltato anche il terzo gli sembrava un puro segno del destino.
-Questo significa che il destino ha voluto che non bevessi gli altri due altrimenti...
L'uomo lo osservò per un' ultima volta, annuì con un sorriso convinto e poi si congedò tornando verso il bagno. Chiuse la porta dietro di sè e quando Frank lo raggiunse per chiedergli spiegazioni, nonappena riaprì la porta vide che al suo interno non c'era più nessuno.
-Lo sapevo che non sarei dovuto venire qui dentro, pessimo locale, pessima gente, pessima tequila e soprattutto pessimi sistemi d'uscita...