lunedì 2 maggio 2011

Intelletto, fede e volontà.


Intellettuale? Cosa? Chi? Una persona in grado di usufruire di intelletto? Con intelletto mi verrebbe da coniugare diversi termini come lettura, diletto, prediletto... letto? Di tanto in tanto leggo, prima di andare a letto, a proposito di letto, cercavo di dormire se non fosse che un battaglione di zanzare cacofoniche ha deciso di organizzare un rave party vicino le mie orecchie. Leggerò, John Fante “Chiedi alla polvere” per non provocare un genocidio. Se Hitler invece di perseguitare gli ebrei avesse perseguitato le zanzare adesso avremmo parlato di un eroe e non di un folle maniaco guerrafondaio. No, non sono un intellettuale, tuttavia ho fede in me stesso, ogni giorno mi alzo dal letto e penso che in seguito alla visione di un film di Woody Allen o alla lettura di qualche saggio di Gilles Deleuze potrei aspirare al grado di intelletualoide. Chissà se basta la fede, ma quale fede? Intesa come “io credo”? O fiducia? Luis Bunuel disse “Grazie a Dio sono ateo” non ho mai compreso se la sua visione fosse semplicemente legata ad una mancanza di fede verso l'Altissimo o verso il mondo, la vita, l'uomo, sé stesso come un po' tutti i grandi artisti. Kobe Bryant diceva invece “Se non credi in te stesso chi ci crederà?”. Te la do buona Kobe, ma la tua era una frase per una réclame, Bunuel non aveva fede eppure molti gli hanno creduto. Non sono bravo con la punteggiatura, sbaglio gli accenti, non ho studiato greco e a volte mi invento vocaboli astrusi, potrei mai essere un intellettuale? Ma perché dovrei esserlo? Ok ragazzo ti sei impelagato in una questione più grande di te ammettilo, avresti potuto poggiare quel libro sul comodino, prendere un quotidiano arrotolato ed iniziare la tua vendetta personale, invece ti sei svegliato del tutto rimbambito, ti stai grattando ovunque ed hai un esagerato senso di rivincita nei confronti di quegli esseri volatili. La lezione che ti ha dato Schopenhauer sul primato della Volontà sull'Intelletto non ti è bastata? No, il fatto che abbia dovuto leggere quel libro, implica anche che debba capire di cosa si tratta, è solo una questione di volontà? I tamarri, o truzzi come volete chiamarli, insomma quelli lampadati che guardano “Uomini e Donne” e che hanno una macchina super dinamica che finiranno di pagare tra un paio di vite, proprio loro, sono convinto che sarebbero d'accordissimo con il buon vecchio Schopenhauer, se lo leggessero magari. Eppure loro sono tutta volontà e zero intelletto, hanno la giornata programmata: sveglia, doccia, colazione, palestra, doccia, pranzo, uomini e donne, lampada, doccia, tatuaggio, doccia, discoteca. Che volontà! Ok vecchio Schope, mi hai fregato, hai praticamente scritto quel libro per tutti quelli che lo leggeranno, per quelli come me che peccano di volontà e che dovrebbero usufruire di intelletto, dovrebbero, già, non è il mio caso.